Calabria
Prima Italia
La monetazione dei Brettii si data agli anni fra 215 e 203 a.C. quando questi erano alleati di Annibale. Era organizzata secondo diverse serie di emissioni, nei tre metalli, oro, argento e bronzo, e tagliata sui sistemi ponderali allora in uso in Italia meridionale e Sicilia. Le serie sono probabilmente state emesse nelle zecche di Consentia, Medma e Hippònion, e forse a Terina, Thoùrioi, Crotone e Petèlia.
Le emissioni di metallo prezioso non sono molte, mentre abbondanti sono le serie di bronzo, che comprendono diversi nominali. Le emissioni sono contraddistinte da simboli, usati come marchi di controllo, secondo un uso frequente soprattutto nelle monetazioni emesse in grande quantità nel corso di un breve periodo. I tipi raffigurano le principali divinità del pantheon greco, soprattutto quelle guerriere e quelle marine, in un sistema che combina divinità maschili e femminili sulle due facce della moneta.
La monetazione dei Brettii
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